ART-THERAPHY
Arte-Terapia
Ritengo che l’arte fin dalla nascita, sia il modo più semplice ed istintivo grazie a cui gli umani possono esprimersi ed esprimere la loro interiorità, sfogarsi e comunicare sé stessi. L’arte, infatti, permette un’espressione diretta, immediata, spontanea ed istintiva di noi stessi che non passa attraverso l’intelletto.
L’arte permette di sfogare le emozioni e di mostrarci come siamo davvero, o perlomeno a me succede così.
L’arteterapia è un trattamento che include l’insieme delle tecniche e metodologie che utilizzano il processo creativo come espressione e conoscenza, sviluppando la propria creatività. Implica un’attivazione di risorse che tutti abbiamo, insieme alla capacità di trasmettere creativamente agli altri qualcosa di nostro. Questo è inteso come processo educativo, in cui educare sta per “educere”, cioè portar fuori: far emergere l’interiore tramite la pratica espressiva, l’osservazione e il confronto.
Ho scelto i bambini come utenti dei miei laboratori perchè oltre al fatto che credo siano quelli che più possano trarne un’esperienza positiva e stimolante, sono anche quelli che sanno esprimersi senza limiti e riserve, senza regole o limitazioni, ma semplicemente in maniera sincera, istintiva e senza censure.
Ai bambini viene spiegato come è “giusto o sbagliato” disegnare, parlare, esprimersi, giocare (ecc..) secondo canoni imposti. Al bambino viene insegnata la differenza tra realtà e fantasia e crescendo inizia ad avvicinarsi sempre più alla prima lasciando da parte la seconda. Invece io vorrei che loro continuassero a sviluppare la loro fantasia anche nella crescita e nello sviluppo.
I laboratori che miro a proporre voglio che siano un’esperienza nuova e coinvolgente, dove i bambini possano trovare un loro spazio dove sperimentare, cercando la propria strada senza regole o imposizioni, ma in totale libertà di espressione. Questo percorso aiuta a sviluppare l’emisfero destro del cervello, e quindi sviluppare la propria creatività. Credo che l’importante in questo caso non sia il risultato ottenuto, ma l’esperienza svolta e ciò che si può apprendere, come citava Bruno Munari, grande designer- artista italiano, “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”.
Quindi il laboratorio è dunque un luogo di creatività e conoscenza, di sperimentazione, scoperta ed autoapprendimento attraverso il gioco, e il “giocare con l’arte”, il luogo privilegiato del fare per imparare, e uno spazio dove imparare ad osservare con gli occhi e le mani, per imparare a guardare la realtà con tutti i sensi e conoscersi meglio, ed anche stimolare il “pensiero progettuale creativo” fin dall’infanzia.
“Capire che cos’è l’arte è una preoccupazione (inutile) dell’adulto.
Capire come si fa a farla è invece un interesse autentico del bambino” A.M
Viola Sarita Tadini
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